Festival di Sanremo: dal 2026 niente più assegnazione automatica alla Rai
Il Tribunale Amministrativo Regionale della Liguria, respingendo l’assegnazione automatica con cui il Festival di Sanremo è stato tradizionalmente affidato alla Rai, ha deciso che il marchio "Festival della canzone italiana" (noto comunemente come Festival di Sanremo) non solo non è di proprietà del Comune di Sanremo, ma costituisce anche un patrimonio pubblico. Di conseguenza, l'utilizzo di questo marchio dovrà essere oggetto di una procedura di gara pubblica e potrà essere associato a format diversi da quello sviluppato dalla Rai e utilizzato fino ad ora

Il TAR della Liguria ha emesso una sentenza cruciale che potrebbe rivoluzionare il futuro del rinomato Festival di Sanremo. A partire dall'edizione numero 76 nel 2026, sarà necessario condurre una gara pubblica per l'organizzazione dell'evento, interrompendo la prassi consolidata di assegnare direttamente alla Rai il marchio "Festival della canzone italiana" senza un processo di selezione aperto.
La decisione del Tribunale è stata influenzata dalle contestazioni presentate da una società attiva nell'edizione e organizzazione di eventi, interessata all'acquisizione dei diritti economici e commerciali del Festival di Sanremo. È stata evidenziata la mancanza di una procedura di gara pubblica per l'assegnazione del festival, con l'importanza di rispettare le normative nazionali e comunitarie in materia di appalti pubblici.
Il punto focale riguarda la titolarità del format e dei diritti di sfruttamento del festival. Nonostante la Rai asserisca di detenere esclusivamente i diritti d'autore sul format, il Tribunale ha respinto tale posizione, indicando che il marchio e il format dovrebbero essere oggetto di una gara pubblica.
Infine, il Tribunale ha, tuttavia, deciso di non concedere alcun risarcimento alla parte ricorrente, poiché non è stata dimostrata alcuna perdita di opportunità derivante dalla mancanza di una gara pubblica. Questa sentenza potrebbe aprire nuovi scenari per il futuro del Festival di Sanremo, permettendo nuove proposte di format e nuove figure organizzative nella rinomata manifestazione musicale.